Che gli asiatici siano degli assi nel campo della decorazione e della micropittura l’ho imparato oramai secoli fa, quando aiutavo mio padre nella bottega degli artisti. Lo so, lo so, quando si parla di arte asiatica ai più verrà in mente il vaso cinese che Michele Guardì regala nella trasmissione “i fatti vostri”. Siete fuori strada.
La storia dell’arte asiatica, in particolar modo quella cinese, nepalese, giapponese e indiana, è piena zeppa d’artisti paesaggisti, calligrafici e scultori del metallo. Una storia lunga più di 4000 anni che incanta noi occidentali con le sue evoluzioni assai esotiche, rispetto ai nostri comuni canoni di bellezza ( mi riferisco sia all’arte greca e romana classica che a quella più contemporanea). Come posso non citarvi Hokusai, pittore giapponese vissuto a cavallo tra il 1700 e il 1800 che fu di grande ispirazione per impressionisti europei quali Monet e Van Gogh? Ricordate quest’opera sul vostro libro d’educazione artistica delle medie? Sicuramente si. Si chiama “La grande onda di Kanagawa”.
Bene, dopo questa parentesi storica, piuttosto noiosa per alcune, vi mostro cosa ha pubblicato la più famosa rivista giapponese di nail art per questa stagione primaverile 2011.