Non riuscivo proprio a capacitarmi all’idea che mia madre girasse con una french manicure così sobria. La vedevo così orgogliosa dell’eleganza delle sue mani che quasi mi friggeva. Possibile che il mio spennellare a destra e a manca si deve ridurre a questo?
A mio discapito c’è il fatto che spesso ho lasciato che mia madre portasse delle nail art davvero molto strambe o dai colori fluorescenti, diciamolo, non è carino per una donna matura. Sembra quasi che con la sua french abbia trovato il suo equilibrio (e sbalestrato completamente il mio). Così ho dovuto optare per la via di mezzo, il disegno floreale, tipico, romantico, l’rresistibile scioglievolezza. Non è che non mi piacciano (oh Dio! Alcuni sono proprio brutti, troppo stucchevoli, gusti miei, s’intende), ma è che proprio le mie mani si rifiutano. Non sono in grado, continuo ad aggiungere e aggiungere e aggiungere finchè non rovino tutto. Non credo di avere uno stile tutto mio, ma so che difficilmente mi cimenterò ancora in lavori come questi (fortuna che non lo faccio di professione, perchè le romanticherie sono quelle che vanno per la maggiore).
Del resto, parlatemi di fiori stilizzati, disegni naif o retrò e allora sento nelle orecchie suonare la Cavalleria Rusticana. Ma che ci posso fare? Sono fatta così.
Come mia madre, in molte penserete che stavano meglio prima. Qualcuna troverà anche il coraggio di dirlo. Lo penso anch’io. Per questo continuo dritta per la mia strada e le cose che non mi piacciono non le dipingerò più!