Non esiste una donna che almeno una volta nella vita non abbia sognato Parigi, e se c’è vuol dire che è ancora molto giovane e che quindi ci arriverà col tempo.
Parigi, la città dell’amour, dell’haute couture, della courbouillon e del filet mignon.
E con questo ho quasi esaurito tutto ciò che so di quella città meravigliosa che se (come dicono dalle mie parti) avesse avuto il mare, sarebbe stata una piccola Bari (C’ Parigg t’nev u’ maar, aveva’jess na piccola Baar).
Resta il fatto che continuo a sfogliare magazine francesi on-line e spesso mi sveglio al mattino con la voglia di prendere la bici col cestino, indossare un basco verde e andare a comprare un paio di baguette odorose da portare sotto il braccio.
Va bene, taglio corto e vi mostro la nail art che ho appena terminato (il top coat è ancora appiccicoso), si chiama “j’adore” e ce l’avevo in progetto da una vita. L’immagine era presa da internet, una tovaglietta da colazione se non sbaglio, l’ho copiata su un foglio e messa in un quaderno. Adesso l’ho ritrovata, realizzata, ma non trovo più l’immagine originale, ed è un peccato perchè volevo proprio confrontarla!
Au revoir à tous!!