Era tanto tempo che avevo intenzione di fare una nail art ambientata nello spazio , sul web se ne vedono un sacco di quelle galattiche, tutte micropaiettate, che ritraggono buchi neri e supernove.
La mia idea è qualcosa di decisamente più semplice. I disegni sono molto stilizzati e li ho realizzati tutti con un unico pennello (poverino).
Per questa nail art ho utilizzato, per la prima volta, uno smalto matt, ovvero uno smalto dalla finitura opaca.
In commercio se ne trovano tanti di tante marche, ultimamente sono molto di tendenza, e i colori sono strepitosi!

In questo caso l’ho usato per la base, si chiama Inky Blue, è dell’Avon e a Dicembre credo di averlo pagato sui cinque euro, non ricordo perfettamente.
Si stende facilmente (ricordate che è sempre necessario un velo di base coat o smalto trasparente prima), non crea striature e ha bisogno delle canoniche due passate per ottenere un effetto omogeneo.
Appena asciutto, ci vogliono davvero pochi secondi, è sì opaco ma conserva all’interno della texture un lievissimo effetto brillantinato che lo impreziosisce e lo rende davvero elegante. Bellissimo smalto, ci piace un sacco!
A unire questo strepitoso blu alla mia idea di nail art “spaziale” è stato un attimo e a confermare le mie intenzioni è stato uno dei tormentoni preferiti di mia sorella Angi, Fly me to the moon, canzone scritta a metà degli anni cinquanta con un altro titolo ma resa celebre da Frank Sinatra nella prima metà degli anni sessanta.
Pochi anni più tardi, nel 1969, l’equipaggio dell’Apollo 11 sbarcò per la prima volta sulla superficie lunare.
Non riesco a togliermi questa canzone dalla testa e finchè terrò questa nail art sarà il mio tormentone, fortuna che è Frank Sinatra e non Giggi 😀
Luna o L’altra.
Nessuna è come te !
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ahahahah! nemmeno stella?
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