Papaveri e paprika!

Eccomi di nuovo qui, sul mio blog che tanto ho trascurato negli ultimi tempi. Mi è mancato tanto così come mi siete mancati voi, care amiche e amici che ancora continuate a seguirmi.
Negli ultimi mesi, non avendo più un lavoro fisso, mi sono dedicata a tanti lavoretti saltuari. Inoltre ho fatto esperimenti scoprendo mondi completamente diversi dalla decorazione unghie: dipingere su magliette, scarpe e qualunque altra cosa mi capitasse a tiro è decisamente divertente, con buona pace di famiglia e amici.
Ma di questo e di altro vorrei ammorbarvi in un altro capitolo del blog, magari aprirò una sezione dedicata proprio a queste mie estemporanee, sempre se riesco a capire le nuove impostazioni di wordpress

Quindi, ritorno. Ritorno dopo quasi cinque mesi di assenza. Vi ho lasciato che era Primavera e son tornata con l’Autunno. Poco male, avete avuto un’intera estate per disintossicarvi dalla sottoscritta, oltre che dal lavoro/scuola o quant’altro facciate nella vita.
E ritorno ispirata dai colori della natura che giorno dopo giorno cambiano. Dagli azzurri intensi e dai colori vivaci della splendente estate che si è appena conclusa ai caldi colori confortanti dell’autunno.
Tinte bellissime che si sovrappongono tra loro, come fossero spezie diverse in una pietanza. Colori e aromi che si accostano, si mescolano, che esaltano il gusto in perfetta armonia.

Ed è proprio alle spezie che mi sono ispirata per la prima manicure della stagione. Alcune di uso comune, altre dai nomi un po’ esotici, si trovano sotto forma di semi, radici, foglie, bacche o baccelli, il più delle volte essiccate e macinate fino a diventare in polvere. Ammetto di essere molto attratta dai loro odori oltre che dai colori e sto imparando ad apprezzarle in cucina in sostituzione al sale, che non fa molto molto bene.
Il problema serio è che ce ne sono un’infinità, ed ognuna ha il suo scopo, il suo accostamento. Ricordare tutto è davvero un esercizio duro per la mia memoria. Per questo mi sono preparata un piccolo memorandum decisamente atipico, ma che senz’altro sbrigherà il suo dovere. Naturalmente potrò ampliarlo man mano che esploro lo scaffale apposito in cucina. Con tutta la “benedizione” di mia madre.

Augurandomi di aver incontrato i vostri gusti, culinari e non, vi aspetto al prossimo past…ehm…post!

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