Ciao a tutti! Oggi sono davvero contenta di potervi mostrare uno degli strumenti più innovativi per creare dei lavori fantastici sulle unghie: la penna stilografica per nail art di AmericaNails, ideale per tratti ultrasottili.
Accattivante nell’aspetto, molto femminile, ed impreziosita da piccoli cristalli colorati inseriti nel manico, la penna stilografica per nail art di AmericaNails non è solo elegante ma decisamente utile e ben fatta.
Una delle caratteristiche fondamentali di questo strumento è la totale assenza del serbatoio che dovrebbe contenere l’inchiostro in una comune penna stilografica. Questo la rende più leggera e maneggevole di quello che si potrebbe pensare guardandola.
Allo stesso tempo, come vedrete nella foto di seguito, ha il retro del “puntale” sufficientemente concavo da trattenere abbastanza acrilico se immerso correttamente.
Io, che sono abituata ad utilizzare una tavolozza per i colori, mi sono accorta, praticamente alla fine dei miei piccoli esercizi, che il segreto per sfruttare al meglio le potenzialità di questa penna è intingere letteralmente la punta nel colore diluito eliminando appena l’eccesso. L’ideale per questa operazione sarebbero delle boccettine oppure si possono utilizzare dei mini bicchierini come ho fatto io.
Inutile dire che ho voluto provarla immediatamente. Ed ora sottopongo a voi l’esito dei miei primissimi tentativi di nail art con la penna stilografica. E ci tengo a sottolineare il fatto che sono le mie prime prove per giustificare le tante imprecisioni, le incertezze del tratto e le mancanze di colore.
Detto questo però ci tengo anche sappiate che mi sono divertita tantissimo, che imparati certi passaggi diventa sempre più facile, che le prestazioni dello strumento diventano altissime con un po’ di pratica, e certo non mancherò di farla.
Prima prova
Ho iniziato con qualcosa di classico, dei ghirigori ai quali ho aggiunto dell’uva che in questa stagione ci sta perfetta. La prima difficoltà incontrata, che ho cercato di correggere immediatamente, è stata quella di appoggiare la punta della penna sulla superficie dell’unghia. Niente di più sbagliato! La punta deve sfiorare lo smalto di base, solo il colore deve “appoggiarsi”. Evidenti quindi, in alcuni punti, le lievi scalfiture, delle odiosissime piccole incisioni.
Però cavolo, bisogna dirlo che da un sacco di soddisfazione! Il tratto si assottiglia così tanto che mi vien voglia di fare spirali che durano all’infinito.
Seconda prova
Con questa nail art, dalle tinte molto autunnali, ho voluto testare le diverse posizioni del pennino. Mi spiego meglio. Uno degli aspetti che ritengo più affascinanti dell’utilizzo di una penna stilografica tradizionale sono i diversi spessori del tratto che si alternano nella stessa calligrafia grazie all’angolazione e all’inclinazione della penna stessa. Avete presente?

Ecco, nella nail art ho giocato con l’inclinazione della penna per vedere quanto riuscivo ad allargare e a stringere il tratto con una sola presa di colore. Chiaramente ho adattato la tecnica del lettering al disegno “artistico”. E anche in questo caso sono rimasta davvero soddisfatta del risultato. Fermo restando che ho ancora tanto bisogno di pratica.
Terza prova
Ok, questo potrebbe anche sembrare un disastro ma è stata davvero la nail art che mi ha insegnato qualcosa di serio. Il colore e l’immersione del pennino prima di tutto. Quanto a lungo posso prolungare il tratto con una presa di colore. Il tempo medio che s’impiega a fare una nail art mediamente complessa usando la penna stilografica per nail art di AmericaNails.
Per questa prova non mi sono data tempo, non ho programmato niente, ho fatto tutto il più velocemente possibile. Ho impiegato 1 minuto e 39 secondi in tutto (senza contare base e top coat) solo ed esclusivamente per il disegno. Parecchio impreciso, lo so, ma sono anche sicura che una volta abituata a gestire il flusso di colore in modo uniforme i risultati saranno grandiosi!
Riassumendo, le mie impressioni generali riguardo alla penna stilografica per nail art di AmericaNails sono decisamente positive. Il mio primo approccio a questo strumento lo considero entusiasmante e non vedo l’ora di rimettermi al lavoro per migliorare il mio tratto. Se penso a quanti tipi di decorazioni si possono creare mi gira la testa.
Cercherò di tenervi informati sui miei progressi, se tutto va bene relegherò in un angolino un bel po’ di pennelli, eh eh!
E’ bellissima! e tu brava come sempre ^^
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Grazie. È davvero appassionante tutto ciò!
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non avevo mai visto nulla del genere
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In effetti è uno strumento ancora poco utilizzato. Ho appena scoperto alcuni video di Mistero Milano, che ce l’ha in catalogo da settembre 2014, molto interessanti.
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Wow! Uno strumento davvero interessante! Ma lo smalto non si asciuga nel serbatoio?…
Bellissimi i tuoi esperimenti 🙂
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La stilografica per nail art è stata creata per essere utilizzata con colori acrilici o a tempera. Idrosolubili, sono dotati di maggiore fluidità rispetto agli smalti. Gli eventuali residui si eliminano con un batuffolo imbevuto d’acqua. Non ha una difficile manutenzione tutto sommato.
Grazie per l’interesse e per i complimenti. Sei tanto buona!
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Molto interessante, sono molto curiosa di capire come regolarsi per tracciare linee più fini o meno. Per la diluizione del colore come ti sei regolata? 😀
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Mentre continuo a provare mi accorgo che, presa la mano, è davvero semplice utilizzarla.
I vari spessori sono dettati semplicemente dall’inclinazione che diamo al pennino (es. perpendicolare al foglio-tratto sottilissimo, 75° più spessa ecc.)
Diluire il colore non è stato per niente un problema. Pochissima acqua per un colore senza grumi.
Grazie del commento! 😀
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