Eccoci di nuovo qui per la seconda parte del concorso a squadre di AmericaNails. Dividerò in due parti questo post perché per questa seconda prova gli organizzatori hanno deciso di sfidarci con un tema davvero simpatico: anni 60, anni 70, anni 80 e anni 90, nail art abbinate agli outfit di quegli anni.
Quale sfida migliore per me che amo tutto quello che è vecchio (fidanzato compreso)?
Ho quasi supplicato la mia compagna di squadra, Sara di The call of beauty, di lasciarmi realizzare le nail art anni 60 e 70. Per gli anni 80 avrei anche avuto qualche idea, ma per i 90? Vuoto totale!
La gentilissima Dreamcatchers (è il nome della nostra squadra) mi ha accordato il favore e la mia testa ha subito iniziato a vorticare. Questa volta non avrei assolutamente perso tempo, 1000 idee, è vero, ma tutte quante divertentissime da realizzare.
Iniziamo chiaramente dagli anni sessanta.
Già nei primi anni di questa decade, il malcontento della popolazione americana si faceva sentire. Il crollo degli ideali di perfezione degli anni cinquanta e il fallimento su tutti i fronti della guerra in Vietnam diede origine ad una controcultura (hippie) che, opponendosi ai valori tradizionali, promuoveva ideali di amore, pace, libertà e apertura mentale anche grazie all’utilizzo di sostanze allucinogene come l’LSD.
Ed è proprio dall’utilizzo di quest’ultime che scaturisce l’arte psichedelica, alla quale mi sono ispirata per la mia nail art.
La famosa Summer of Love (Estate dell’Amore) del 1967 a San Francisco in California sancì il vero e proprio inizio di questa nuova concezione artistica che si allargò ben presto a tutte le arti visive (fumetti, copertine di album, illustrazioni di moda) e di conseguenza anche alla musica, alla letteratura e al cinema.
Su Wikipedia ho provato a cercare quali sono le caratteristiche principali della Psichedelia e ho trovato questo:
- colori contrastanti
- ripetizione di motivi
- disegni caleidoscopici e frattali
- oggetto fantastico, metafisico e surreale
- massima profondità di dettaglio o di stilizzazione di dettagli
- collage, spirali, cerchi concentrici, modelli di diffrazione e altri motivi
- Innovativa tipografia e lettering a mano, compresi orditura e recepimento degli spazi positivi e negativi
Ho cercato di usare ognuna di queste caratteristiche nella mia nail art, guardate:
Ho iniziato disegnando i funghetti allucinogeni. Da lì, il resto del disegno è venuto parecchio spontaneo. Ho immaginato scenari piuttosto surreali fatti di paesaggi marittimi e nuvole fucsia. Il viaggio continua sulle vette affilate di una catena montuosa. Come sfondo un sole accecante e schiumoso. E poi la protagonista del viaggio, una vera e propria hippie con gli occhiali verde acido e i capelli con la riga al centro. Ho concluso con il lettering Love-Life, vero e proprio motto dei rivoluzionari della pace.
Devo ammettere che è stato proprio uno spasso realizzare questa nail art. Ho imparato tantissimo grazie a questo piccolo viaggio nel tempo. Gli anni sessanta sono stati davvero anni piene di gente strana, coraggiosa, bizzarra…adoooro!
A presto con la seconda parte di questa seconda prova (scusate il gioco di parole) di nail art. Vi porterò negli anni settanta, cominciate a cotonare i capelli! 😉
La hippie con i capelli rossi mi assomiglia a qualcuna!!!
:*
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Eheheheh!
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Che idea carina e colorata!
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Grazie Dama!
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Ma sei bravissimissima ;-*
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